L’approvazione della legge di Stabilità suscita così tanto interesse anche nell’UE e nelle agenzie di rating, in quanto è fondamentale per capire la direzione economica e riformista che l’Italia intende perseguire nell’immediato futuro. Ma in questa Legge di Bilancio 2019 che ancora bolle in pentola, quali sarebbero le novità previste?
In generale, l’Esecutivo è intenzionato a inserire quota 100, dual / flat tax per le Partite IVA tax e reddito di cittadinanza.
Per quanto riguarda la quota 100, le ipotesi in campo sono di limitare la quota 100 a situazioni di crisi aziendale con esuberi, introdurre paletti ulteriori rispetto a quello anagrafico, magari prevedendo il ricalcolo interamente contributivo della pensione per chi sceglie la quota 100.
In un disegno di legge ad hoc si pensa di ampliare la platea dell’attuale regime forfettario al 15% destinato alle partite Iva. Nel progetto la soglia dei ricavi per accedere alla flat tax già esistente (che sostituisce Iva, Irpef, Irap e tasse locali) salirebbe a 100 mila euro.
Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza si discute su una norma di riordino dei centri per l’impiego, che costerebbe circa 2 miliardi, ma non si esclude ora che possa invece lasciare il posto, oppure essere accompagnata, dal altri interventi come la pensione di cittadinanza, che assicurerebbe un minimo di 780 euro a tutti i pensionati.
Un altro tassello sarebbe rappresentato dal bollo auto, con un aumento del bollo che potrebbe riguardare i veicoli inquinanti e in particolare parliamo delle Euro 1, 2 e 3. La novità non è tanto “novità”, visto che già in sede di Legge di Bilancio 2018 vi era stata la possibilità di introdurre una rimodulazione della tassa per i veicoli più inquinanti.